Santiago è la capitale e la città più importante del Cile, immersa in una valle circondata dalla maestosa cordigliera delle Ande e la Cordigliera della Costa. Qui convivono con armonia e brio passato, presente e futuro: la storia che traspare negli eleganti edifici coloniali, nei musei, nelle piazze nelle ville eleganti, mentre l’animo cosmopolita e metropolitano sprizza dai grattacieli, dalle strade caotiche e dai centri commerciali eleganti. Il cuore della città è l’animata Plaza de Armas dove si trovano molti edifici in stile coloniale, tra cui la Cattedrale Metropolitana, l’elegante Posta Centrale, l’edificio della municipalità, il Museo Nazionale di storia e l’ex Palazzo Reale. Prendendo la funicolare si raggiunge la cima della collina di San Cristobal, uno dei luoghi sociali e culturali più importanti di Santiago, da cui si ha una splendida vista panoramica sulla città, tanto verde in cui rilassarsi e la celebre statua della Vergine Maria illuminata giorno e notte.  Nel romantico e pittoresco quartiere di Bella Vista, rinomato per i suoi raffinati ristoranti, mostre, teatri e gallerie d’arte a cielo aperto, si trovano anche le case di alcuni scrittori famosi, come La Chascona di Pablo Neruda. Il poeta ha vissuto gran parte della sua vita qui e oggi oltre a essere un importante museo è anche la sede della Fondazione Pablo Neruda; un’altra delle sue tre case si trova a Isla Negra, sulla strada che conduce a Valparaiso. 
Valparaíso non è una semplice cittadina costiera, è un luogo unico al mondo, fatto di architetture fantasiose, strade strette, scale che compaiono dal nulla e tantissimo colore. Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco è bella da visitare a piedi, ammirando la fantasia sfrenata che ha dato vita al suo incredibile aspetto: un’anarchica creazione pop art, con case dall’architettura improbabile quanto i colori che ne dipingono l’esterno, spesso associati a murales decorativi dai temi e dalle dimensioni più variabili, scale ricoperte di disegni che sbucano dal nulla e tanta allegria contagiosa. Da non dimenticare anche il suo porto e le insenature, fedele ritratto dell’identità cilena.