Huè è forse la città più bella del Vietnam, incastonata nella stretta lingua di terra tra mare e monti, sulle rive del Fiume dei Profumi. Da sempre centro culturale, religioso ed intellettuale del Vietnam dimostra ancora tutto il suo orgoglio e il fasto di un tempo. Sono testimonianza le maestose tombe imperiali della dinastia Nguyen e i resti della Cittadella, all’interno delle cui mura si trovano alcuni dei più begli esempi dell’architettura classica vietnamita: la Città Imperiale, i nove cannoni sacri, il Palazzo dell'Armonia Suprema e la Sala dei Mandarini. Il complesso monumentale di Huè, memoria di antico splendore, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1993; da notare in molti sono ancora visibili, a distanza di decine di anni, i danni inferti dalla guerra.
Hoi An è un’incantevole cittadina famosa per le lanterne colorate che rallegrano le stradine lungo il fiume, connubio tra la tradizione locale e l'influenza straniera che ha dato vita ad un mix architettonico unico. Qui l’atmosfera è suggestiva: quasi la si potrebbe definire una piccola Venezia vietnamita, con il fiume Thu Bon che serpeggia tra le case e le fa rispecchiare nelle sue acque, con qualche alga che le lambisce e colora. La vita trascorre lenta, scandita dal ritmo della tradizione e quando la luce del sole cala, iniziano a brillare le lanterne, che nelle notti di luna piena a migliaia invadono il fiume, con le loro strisce di seta colorata e le asticelle di bambù, cullate dalle acque o appese per strada, fuori dai locali o dalle finestre degli abitanti, immerse nel silenzio. Un'esperienza suggestiva e unica al mondo. Il passato a Hoi An trascende presente e futuro e si manifesta nei mercati tradizionali e negli antichi palazzi coloniali che rievocano storie antiche, infatti l’Unesco nel 1999 l'ha dichiarata Patrimonio dell'Umanità.
My son è il sito archeologico più importante della civiltà del regno Champa e del Vietnam, tanto da entrare nel 1999 tra siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Costruiti tra il IV e il XIV secolo questi templi sono dedicati al dio Shiva e nonostante siano stati gravemente danneggiati durante la guerra, è ancora possibile scorgerne la magnificenza originale. Il fascino di My Son deriva anche dalla posizione suggestiva, immerso nella giungla racchiusa tra due montagne: passeggiando per il sito non è difficile immaginare l’importanza e l’influenza di questo sito, che al suo apice contava oltre settanta templi ed era tra i più visitati di tutta l’Indocina. Con la caduta del dominio Champa, My Son cadde nell’oblio e fu riscoperto solo nel 1898 da un francese.
Un viaggio in Vietnam non vi sorprenderà solo per le meraviglie architettoniche e i paesaggi stupendi. Scoprire la cultura di questo popolo e le sue tradizioni sarà una vera rivoluzione.
Da nord a sud il Vietnam cambia in continuazione pur restando fieramente unito nei valori fondamentali e nelle tradizioni. Dalla francese Hanoi alla mistica Baia di Halong, dalle colorate Hue e Hoi An al verde della natura del Delta del Mekong, dai tunnel di Cu Chi ai grattacieli di Saigon. Tutto racconta una storia incredibile che si perde nei secoli: il fasto degli antichi Regni che qui hanno prosperato, la meraviglia dei templi, le architetture coloniali, il triste lascito della guerra, le vie brulicanti di street food, bancarelle e le notti illuminate da milioni di lanterne colorate che si accendono come le stelle del cielo.
Scopriamo insieme il Vietnam ed il suo popolo, che con orgoglio e sorrisi hanno conquistato il nostro cuore.
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