Huahine, chiamata l’ Isola Giardino, è formata da due isole collegate tra loro da un ponte.
Huahine è la Polinesia della semplicità, fascinosa e retrò, ancora poco toccata dal turismo, lontana per usi e per cultura dal lusso delle isole più conosciute. Un isola dove vale la pena soggiornare se ci si vuole immergere nella nautura e nella semplicità delle isole Polinesiane di una volta. Fertile, montuosa e selvaggia, ricca di acque, baie profonde disegnano un profilo irrequieto, bordato di ampie lagune e di spiagge bianche.
Secondo la mitologia polinesiana, il gigante Hiro tagliò in due l’isola di Huahine con la sua piroga, dando vita a Huahine Nui, la grande, e Huahine Iti, la piccola. L’isola è interamente circondata da una barriera corallina, che racchiude una splendida laguna, da cui emergono numerosi motu dalle spiagge bianchissime.
Una strada percorre interamente il perimetro dell’isola attraversando villaggi e piantagioni di banani, albero del pane, papaia e mango. La spiaggia più bella si trova nella parte sud dell’isola, vicino al villaggio di Parea. L’interno è montagnoso, verde e lussureggiante; in alcuni punti si raggiungono i 700 metri di altitudine. A Huahine Nui si trova Fare, la capitale dell’isola, un villaggio che resta ancorato alle tradizioni della vita polinesiana di un tempo. In questa isola si trovano anche i siti archeologici più antichi della Polinesia, dove si osservano numerosi marae, antichi altari cerimoniali, che testimoniano le basi culturali e religiose di un antico popolo. Uno dei siti meglio conservati racchiude il marae di Maeva, un luogo magico e misterioso, incorniciato dal monte Mouatapu e dalla riva del lago Fauna Nui. Huahine è anche famosa per i suoi giardini botanici, di grande interesse naturalistico, come l’ Ariiura Garden Paradise, che ospita tutte le piante medicinali tradizionali polinesiane e l’Eden Parc, dove sono presenti alberi da frutto provenienti da tutto il mondo.