Betlemme è ricca di ricordi e di testimonianze bibliche e storiche di cui è possibile scorgere ancora traccia, mentre si percorre la città tra luoghi della fede cristiana ed ebraica. 
Arrivando da Gerusalemme, poco prima di entrare in città si trova la Tomba di Rachele, luogo sacro perché, secondo la tradizione, Rachele, la Matriarca d’Israele, venne sepolta qui. Da tradizione gli Ebrei si recano in questo luogo per pregare con l’auspicio di avere un buon matrimonio e tanti figli.
La Basilica della Natività è l’attrazione maggiore, sorge nel centro di Betlemme e si affaccia sulla famosa Piazza della Mangiatoia. La cripta è la Grotta della Natività, il luogo dove, secondo la tradizione, sarebbe nato Gesù. Da visitare nelle vicinanze della basilica troviamo la Grotta del Latte, dove si dice che Maria allattò Gesù quando la famiglia fuggì da Betlemme, e il Campo dei Pastori, un edificio costruito in memoria dei pastori che lasciarono il loro gregge per seguire Gesù. 
Ci sono anche altri centri di interesse religioso a Betlemme come la Chiesa luterana del Natale e la Chiesa siriana ortodossa di Santa Maria, mentre di fronte alla Natività c’è la Moschea di Omar, l’unica nella città vecchia di Betlemme. 
La triste particolarità di questo luogo sacro per ebrei, cristiani e musulmani è di essere completamente circondato dal muro di separazione israeliano, a tratti molto imponente e cupo memento di come questa striscia di cemento divida la storia e le persone. Molti artisti qui hanno scelto di dipingere murales di protesta, tra cui il celebre writer Banksy.